Confronto

Conclusioni

  • Ju Jitsu “Tradizionale” ( L’ espressione corretta è Ju Jutsu): La più antica arte marziale giapponese e, come tale, “Matrice” di tutte le Arti Marziali Giapponesi. Arte marziale praticata dai Samurai. Disciplina completa in quanto prevede l’insegnamento di tecniche di proiezione, leve articolari, studio dei colpi con gli arti superiori ed inferiori (atemi), immobilizzazioni a terra, tecniche di caduta, approccio psicologico al combattimento, uso delle armi giapponesi “nobili”: katana (spada lunga, wakizashi (spada corta), Cho-bo (bastone lungo, hambo (bastone corto) tanto (pugnale). Sconsigliata a chi vuole praticare agonismo. Antichità delle Scuole certificata dal Nippon Budokan (Ente Giapponese).  Adatto per tutte le fasce di età in quanto disciplina molto tecnica e poco muscolare. Finalità principale: difesa personale. Si finisce, tuttavia, per essere catturati dall’estrema complessità delle tecniche e dal profondo legame tra queste e la tradizione marziale giapponese. Per maggiori informazioni  www.yoshinryuperugia.it
  • Ju Jitsu “Moderno”: Stili nati negli ultimi decenni in occidente.  Indicato per chi vuole praticare agonismo (sebbene non sia disciplina olimpica). Tipo di allenamento molto “fisico” (come dimostrato da divisione di atleti per categorie di peso) pertanto più adatto ad atleti di età non avanzata. Presenza di un numero molto elevato di federazioni a livello locale e mondiale con regolamenti sportivi, programmi e campionati distinti.  Indicato per la difesa personale.
  • Karate: Gli allenamenti sono concentrati pressochè esclusivamente sullo studio dei colpi (atemi) con gli arti superiori ed inferiori, con la loro massima espressione nell’esecuzione solitaria dei kata (combattimento predefinito contro un avversario immaginario). Adatto all’agonismo, anche se non è riconosciuto come disciplina Olimpica. Presente in alcuni stili lo studio di alcune armi giapponesi di “derivazione contadina”.  Presenza di molte federazioni internazionali con regolamenti sportivi e programmi differenti tra loro.  Finalizzato alla difesa personale. Adatto per tutte le fasce di età.
  • Judo: Molto indicato per chi vuole praticare agonismo. Disciplina olimpica con regole di combattimento uniformate a livello mondiale.  Assenza di tecniche di attacco e difesa  con gli arti (“atemi”), nelle gare si cerca infatti immediatamente  di afferrare l’avversario. Non presente l’uso delle armi giapponesi. Disciplina molto “fisica” (come dimostrato da divisione di atleti per categorie di peso) pertanto più adatto ad atleti di età non avanzata. Disciplina moderna nata per finalità sportive, tuttavia con origine comune (“Judo Kodokan”).
  • Aikido: Disciplina moderna ( anno di fondazione 1943) che si richiama al passato. Non prevede agonismo. Limitate finalità di difesa personale in quanto attenta soprattutto alla tradizione spirituale-filosofica dell’antico Giappone. Assenza dello studio dei colpi con gli arti superiori ed inferiori (atemi). Presente lo studio di alcune armi nobili di derivazione marziale. Unica federazione mondiale che ne garantisce l’uniformità di divulgazione. Adatto per tutte le fasce di età.

Il Ju Jutsu è l’unica disciplina ad avere nel proprio nome gli ideogrammi che compongono la parola “Jutsu” ossia “arte” (“arte della guerra”) che sottolinea il carattere marziale e  combattivo della disciplina associato alla ricerca di un giusto equilibrio tra corpo e mente. Tutte le altre discipline sono “Do” ossia “Vie” (Ju-do; Kara-te-do; Ai-ki-do ). L’espressione “via” indica, per definizione, una finalità prevalentemente filosofica della disciplina.